domenica 10 agosto 2014

Face à la plage...




























Ritorno sempre volentieri in Francia.
La profondità del blu che si staglia sulle candide Calanques procura sensazioni indescrivibili. 

Il cielo è veramente Ciano 100%. I sassi contengono percentuali metalliche che risplendono come glitter. Ma basta spostarsi di qualche chilometro e le rocce diventano rosso mattone. Ovunque si è immersi nel verde: pini marittimi che hanno visto passare carrozze trainate da cavalli ombreggiano l'intera carreggiata. Querceti. Vigne basse. Intenso aroma di erba riarsa, di resina, di salso e iodio. Brezza asciutta e fresca, azzurra, zero percentuale di umidità. Fiori e fiori, soprattutto nel verde pubblico. Colori uniformi e armoniosi sulle facciate delle case, sobrie anche quando sono lussuose, deliziose quando sono umili. Niente ostentazione. Nessun elemento stridente. Un buon lavoro di amministrazione pubblica. 

Le spiagge sono libere, ci si va con una stuoia e quando occorre un ombrellino. Nessuno si appropria di grandi spazi da difendere digrignando i denti: qui la gente va e viene, si ferma un paio d'ore o anche meno, poi se ne va. Il turnover è costante. 
Nessuno osserva i vicini con sguardo critico, se si pensa qualcosa la si tiene per sè. La ragazza oversize con il fidanzato stecchino, la bella giovane dell'est con il marito anziano, le coppie miste franco-asiatiche o franco-magrebine con splendidi bambini bi-etnici, nulla di questo fa notizia, non genera bisbigli o risatine sommesse: l'integrazione è più avanti. 

Le vetrine dei negozi sono quasi sempre dipinte nella tonalità antracite chiaro, o tortora-bianco, le insegne ton-sur-ton, le porte piacevolmente incorniciate. Le persone parlano molto ma non strillano, sorridono e ridono allegramente (chi ha detto che i francesi sono burberi? Non è vero affatto). 
Le donne di sera escono senza borsetta: dove metteranno le chiavi, il portafoglio, il rossetto? Dettaglio curioso.

All'ombra di un pino o di uno spuntone roccioso non si soffre il caldo-umido della pianura padana. Potrei restare qui con lo sguardo fisso sulla linea d'orizzonte, anche per sempre. 
(Foto)