lunedì 13 maggio 2013

IL FATTORE ALPHA. Hegel, mia nonna e mia suocera.

Cosa fa la differenza?
Perchè una ragazza di 24 anni raggiunge un successo internazionale nell'area del Design e una moltitudine di suoi coetanei altrettanto bravi, alcuni forse di più, annaspano nella confusa marea grigia dell'umanità comune? Appurato che non è la figlia di Cotanto Padre, nè la raccomandata del Tal Altro Padrino, cosa fa la differenza?
Si deve cercare a monte, la risposta? Nel tipo di educazione familiare o nei geni, o nel fatto di aver incontrato lungo la strada una figura resiliente, o in tutte queste figure insieme? La casualità favorisce solo qualcuno o - come dice Hegel - dobbiamo noi stessi convertire la convenienza che la natura ha fine a se stessa in convenienza per noi umani? E perché questo avviene solo per pochi? Perché solo alcuni trovano la forza e la motivazione e cosa fa scattare questo processo? Se le stesse condizioni fossero applicate ai "perdenti" anch'essi riuscirebbero là dove hanno fallito? Domande, domande...
C'è poi la jattura delle ABITUDINI. Rassicuranti certo, ma sono come una droga.
Facciamo un esempio.
L'imprinting lo acquisisci nei primi anni, l'epigenetica invece è una schedina della lotteria che ti arriva in eredità.
L'imprinting lo associo a mia nonna, la famosa Venexiana. Sbrigativa, altera, poche parole essenziali, tracciava la strada con l'esempio. Non attendeva gratificazioni, se le costruiva: "Sòn 'na bea fémena. Me lo digo mi-mi sola". La questione ce-la-farò? non si poneva neppure, alla peggio ci avrebbe riprovato mille volte. Consapevole del fatto che ogni concorrente da affrontare era infine un suo pari: 72.8% di acqua e il 45% di abitudini (da cambiare all'occorrenza, per il raggiungimento dell'obiettivo). L'abitudine: lo zoccolo duro da affrontare. Anche la più innocua abitudine è una forma di comodo. Gesti automatici e scelte scontate diventano routine, la ripetizione crea dipendenza e il gioco è fatto. Ogni scusa sarà buona per non tentare più nulla. Tutte le forme di potere umano (e cosmico) applicano questo giochetto: alimentazione, sesso, tendenze, rapporti sociali... osservare le abitudini delle persone è più efficace dell'uso delle armi, per gestire forme di controllo remoto. Ma guarda un po'... pensi di fare qualcosa solo perché ti va e invece...
L'altro punto è il GRATTA & VINCI.
Non bastava la natura, nota per elargire talenti, prestanza e bellezza o scarsa attitudine a casaccio, ci mancava - voilà - l'epigenetica! Potrò anche avere nei geni la stessa abilità di un altro, ma non la stessa forma adattativa. Il fatto è che l'ambiente e i comportamenti (maggiore o minore stress, difficoltà economiche, violenze o conflitti) sono in grado di produrre una segnatura in positivo o in negativo e l'epigenoma, una volta formato, può essere trasmesso transgenerazionalmente dai nostri genitori o nonni. Una specie di déjà vu, a volte penalizzante altre no.
I favoriti infatti, ereditano il fattore Alpha. Ma io lo chiamo il Fattore Mia Suocera. Un misto di autostima positiva, energia rinnovabile, determinazione incrollabile e grande ironia. Che sia ereditario l'ho potuto riscontrare personalmente, ne sono dotati tutti i suoi fratelli, sorelle, figli e qualche nipote. Quel certo quid che la ragazza in questione ha certamente ricevuto in eredità dai genitori e che le ha fatto sperimentare le scelte più corrette, convertendo in positivo anche gli eventuali intralci di percorso. In generale, quindi, sono molte le variabili che ci permettono di raggiungere l'obiettivo e sarebbe opportuno segnarle con un appunto mentale per trovare aiuto nei momenti peggiori.
Oltre a questo c'è un altro dettaglio non trascurabile nella vita di ognuno, che è determinato molto spesso dalla casualità e non è spiegabile razionalmente, ma è la risultante multipla di fattori positivi. Quasi tutti noi però lo riconosciamo con il suo vero nome. Un gran culo


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